La danza è una delle rare attivtà umane in cui l'uomo si trova totalmente impegnato: corpo cuore e spirito. Per il bambino danzare è importante come parlare, contare o imparare la geografia. E' essenziale per il bambino, nato danzante, non dissipare questo linguaggio sotto l'influsso di un'educazione repressiva e frustrante.

MAURICE BEJART 

ATELIER DI MOVIMENTO



a cura di Riccardo Ronzoni, atelierista del movimento

Riccardo Ronzoni sviluppa un lavoro artistico e pedagogico sul movimento e il linguaggio corporeo.
La danza è prima di tutto esperienza che si condivide, un modo di relazionarsi con l'altro, spontaneo e naturale.



Il corpo è il primo strumento attraverso il quale il bambino impara a conoscere, a comunicare e a mettersi in relazione con se stesso e con il mondo che lo circonda. Per sostenere uno sviluppo armonico, il bambino ha bisogno di imparare a conoscere attraverso una reale esplorazione corporea e sensoriale. Il compito dell'adulto diventa allora quello di pensare a contesti nei quali dare voce al corpo attraverso proposte motorie e di gioco in cui ogni bambino possa esplorare la propria naturale capacità di muoversi e manifestare la propria personalità.
Nell'ascolto di sé, dell'altro, dello spazio, del tempo, dell'immaginario, dell'istante per permettere a bambini e bambine di sentirsi nella propria autonomia creativa.
Un corpo da ascoltare e da sperimentare...sedersi sul pavimento, sdraiarsi, rilassarsi, correre, rotolare, saltare, camminare e danzare a piedi scalzi.
Incontrare lo spazio intorno a sé e scoprire come abitarlo.
Entrare in relazione con l'altro scoprendo nuove possibilità di espressione, con le braccia, le mani, le gambe, la schiena, la testa....
Un atelier di movimento pensato, costruito e creato in iterazione tra bambini ed adulti. Sinergie che hanno lo scopo di formare mappe di orientamento a sostegno dei processi di conoscenza ed apprendimento dei bambini, in un continuo scambio ed incontro di idee, pensieri, proposte, parole, gesti...
Incontri che non vogliono insegnare una disciplina corporea specifica ma piuttosto permettere a bambini ed adulti di vivere un'esperienza condivisa dove ognuno possa andare alla ricerca del proprio sapere corporeo, dei propri movimenti.
L'atelier si propone come un momento dedicato all'ascolto, di sé e dell'altro, nel quale prendere consapevolezza del proprio corpo, delle sue potenzialità e delle sensazioni ed emozioni che nascono nel movimento. Un contesto privilegiato dove le capacità creative e compositive del bambino, del corpo del bambino, possono trovare spazio e essere accolte. Un corpo che nel movimento e nella danza possa trovare la sua massima sintesi creativa.
L'adulto, con sguardo sensibile e attento, nell'osservazione del movimento spontaneo e naturale dei bambini, è chiamato a coglierne i messaggi, rilanciarli, amplificarli e renderli visibili. Uno sguardo che, nell'ascolto del linguaggio del corpo, possa diventare vivo e vigile ed abbracciare nutrire l'intera espressività del bambino, in un'idea di apprendimento diffuso e multidisciplinare.
Un adulto che gioca, che si immerge con i bambini nell'esperienza corporea, che si fa tramite, che attraverso il movimento offre possibilità che possono essere sviluppate individualmente o in gruppo.
Il corpo dell'adulto dialoga con i bambini e risuona dei movimenti e delle energie del presente nella ricerca di uno spazio dove il fare individuale si intreccia con quello del gruppo, nella costruzione di un'esperienza collettiva.

  • Atelier di movimento
  • Progetti didattico-laboratoriali per bambini ed insegnanti di nido, scuola dell'infanzie e scuola primaria
  • Laboratori tra danza e colore, movimento e segno grafico
  • Atelier espressivi in cui i linguaggi (visivo, grafico-pittorico, narrativo, digitale...) si incontrano, intrecciano e contaminano in un'idea di apprendimento diffuso. Dove il corpo, sentito, ascoltato, agito è protagonista dell'esperienza. Dove gli apprendimenti possono aver luogo nella multidisciplinarietà.


Riccardo Ronzoni          (fotografia di Dante Farricella)

La danza arriva fin da bambino in maniera spontanea creando uno spazio di espressione intimo, libero e istintivo. A 18 anni inizia un percorso di studi in danza contemporanea approfondendo la sua ricerca con vari insegnanti, tra i quali, Ivan Wolfe, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Raffaella Giordano, Inaki Azpillaga, David Zambrano, Dominique Dupuy, Nina Dipla, Julie Anne Stanzak, Cristina Kristal Rizzo, Susanna Recchia. Fondamentali sono l’incontro con Claude Coldy e la formazione in Danza Sensibile e lo studio della Pratica del Movimento Danzato PMD-Présence Mobilité Danse creata dal danzatore e coreografo Hervé Diasnas.
L’interesse per una danza che parte dall’ascolto delle sensazioni per trovare espressione attraverso il movimento lo fa avvicinare negli ultimi anni allo studio dell’Anatomia Esperienziale, del movimento somatico secondo il Body-Mind Centering-BMC e all’improvvisazione come ricerca compositiva.
Recentemente ha in iniziato una collaborazione con la danzatrice e coreografa Marianna Miozzo.
L’incontro con il mondo dell’infanzia arriva per caso e porta con sé esperienze nuove e stimolanti. Da diversi anni lavora come educatore ed atelierista in vari contesti: musei, centri estivi, nidi e scuole dell’infanzia. Fondamentale l’esperienza di lavoro e formazione presso i nidi e le scuole dell’infanzia del comune di Reggio Emilia – Reggio Children.
Come atelierista del movimento propone percorsi e laboratori di danza e movimento, rivolti a bambini, ragazzi ed insegnanti.

 


Riccardo Ronzoni
Riccardo Ronzoni

 

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