Nicola Dal Falco
Quando già imbionda la luce d'agosto
E sventato e ricco s'appressa settembre
Lascio l'attesa al cuore, al corpo l'innocenza,
Del sole che piu non scalza, ma chiarisce
Confini e sprezzo delle cose lente e commedianti
Allegra signora d'autunno si cinge corona,
Potenza d'occhi socchiusi,
Così un bisticcio di rane o colombi saluta
La morte di piu giorni, sommando insieme
Dolcezze e vanità