Ingredienti:
Per la pasta (4 persone):
200 g farina di farro bianca
Acqua
Sale
Per la zuppa:
10 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
1 pezzetto di alga Kombu
400 g fagioli borlotti secchi
1 cipolla
2 carote
1 gambo di sedano
1 cucchiaio di miso di orzo
Olio di sesamo
Fare una sfoglia con la farina, un pizzico di sale e un pò d’acqua. Tenere l’impasto un pò duro. Tirare la pastella con la macchina apposita, regolando lo spessore sul 7. Ritagliare degli straccetti di pasta irregolare lunghi circa 4 cm e stretti 1 cm.
Mettere in ammollo i fagioli la sera precedente. Fare un trito di salvia e rosmarino e versarlo in una pentola a pressione insieme ad un filo d’olio di sesamo. Nel frattempo tagliare finemente la cipolla, le carote ed il sedano e versarli nella pentola insieme agli aromi. Aggiungere un pizzico di sale. Quando le verdure sono morbide, unire i fagioli e mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti. Versare acqua nella pentola fino a coprire i legumi di oltre due dita. Aggiungere un pezzetto di alga Kombu e lasciare cuocere 1 ora e mezzo dal fischio. A cottura ultimata, passare al passaverdura i fagioli direttamente in un’altra pentola. Portare a bollore e, se necessario, aggiungere un pò di acqua per cuocere i maltagliati. Fare bollire ancora 15 minuti, poi aggiungere 1 cucchiaio di miso di orzo stemperato e ½ cucchiaio di aceto di riso. Lasciare riposare 5 minuti e servire calda. E’ una ricetta che facevano anche le nostre nonne con ingredienti poveri ma squisiti.