In Macrobiotica e in Medicina Cinese si parla di energia del LEGNO o dell’ALBERO.
Nell’orto è il momento di piantare i semi, dar loro l’acqua e il nutrimento e attendere che facciano il loro lavoro.
Quando i segni della Primavera si manifestano, anche la cucina si risveglia e i cibi hanno bisogno di riempirsi di nuova energia per aiutare il corpo a disintossicarsi e rigenerarsi, bruciare i ristagni ed eliminare il freddo del lungo inverno.
Riduciamo allora i cibi salati, usiamo meno sale e tamari o shoju. Meno cibi grassi, meno fritture, meno prodotti da forno, tutti più adatti al freddo.
Aumentiamo le preparazioni stufate, le scottature e le sob-bolliture.
Ripuliamo da dispensa e riempiamola di cibi freschi, verdure colorate e croccanti, germogli, impariamo anche a farli in casa per averli sempre a disposizione.
Il sapore della Primavera è l’ACIDO.
Se assaggiamo le erbe dei campi, oltre ad essere tenere sono leggermente acidule e, appena scottate diventano dolci e deliziose. Prepariamo salsine per condire con il succo di limone, l’aceto di mele, l’aceto di Umeboshi, usiamo le foglie di Shiso e la polpa delle Umeboshi.
Impariamo a fare insalatini veloci con i cavoli cappucci, le verze, i broccoletti, le carote tenere, usando l’aceto di Umeboshi.
Anche i crauti naturali – così famosi in Trentino Altoi Adige, dove sono maestri nel prepararli – sono ottimi per accompagnare le pietanze ma soprattutto per riequilibrare la flora batterica del nostro intestino.
Il colore a supporto dell’Elemento LEGNO è il VERDE.
Rivolgiamo allora la nostra attenzione al verde che esplode in natura in mille sfumature, e consumiamo tanti tipi di verde, di campo e di orto, sotto forma di insalate, salse, centrifugati, soprattutto a digiuno o lontano dai pasti.
Facciamo il pieno di vitamine, minerali e fibre!
Anche la nostra CASA ha bisogno di rinascere. Così, dedichiamo del tempo a darle aria, a pulirla - porte, finestre, armadi, mobili - rovistiamo negli accumuli e liberiamoci di quello che non ci serve più, prepariamoci all’arrivo di nuove cose.
Gli ORGANI del nostro corpo che rispondono all’energia del Legno sono il FEGATO e la COLECISTI (o CISTIFELLEA).
Essi sono i governatori del sistema digestivo e dei nostri eccessi emozionali. Se ci sentiamo sopraffatti da tensioni, pesi, stanchezze, è segno che abbiamo accumulato troppo e che necessitiamo di ripulirci e alleggerirci.
Aiutiamo perciò il nostro FEGATO a farlo e a dare di conseguenza nuova energia e vigore all’intero corpo.
Può essere molto utile bere un bicchiere di acqua CALDA (bollire almeno una mezz’oretta) con il succo di mezzo limone, al mattino a digiuno. Allo stesso modo, possiamo bere un altro bicchiere di acqua calda prima di coricarci.
Se poi ci sentiamo poco stimolati e reattivi, con poche idee e iniziative, insomma stranamente passivi, mentre tutta la natura è in piena attività di risveglio, allora possiamo prepararci una deliziosa zuppa di miso leggera con carote fresche e un pochino del verde delle foglie, cipolla o cipollotto, alga Wakame, e condirla con un cucchiaino di aceto di Ume
Ed ecco la nostra INSALATA DI PRIMAVERA. Per realizzarla abbiamo bisogno di fare passeggiate nei campi, lontano dal traffico cittadino e dagli inquinamenti. Una buona ragione per riprendere a camminare nei prati e tonificare i nostri polmoni.
Raccogliamo FOGLIOLINE di:
tarassaco
acetosa
pratoline
valerianella
cicorino verde e rosso
finocchio selvatico
prezzemolo
erba cipollina
melissa
sonco
crepis
piantaggine
e FIORI di viole bianche e blu, primula, tarassaco, calendula, polmonaria…
Prepariamo un condimento di:
fiocchi di insalata di mare bretone (dulse, nori, lactuca)
succo di limone
gocce di tamari
aromi (esempio: timo, rosmarino, salvia, basilico… in polvere)
Olio extra vergine di oliva (pressione a freddo)
Mescoliamo bene il condimento, versiamolo sulle erbe di campo e lasciamo insaporire bene per almeno 15’ prima di consumare.
Possiamo fare un pranzo solo di questa insalata con una bella tisana calda magari un misto di mente, erba cedrina, melissa…
Condita con OEVO, succo di limone e tamari di lenticchie del nostro amico DARIO de LOLMAIA.
Questa estate, nonostante tutti i pronostici nefasti e le difficoltà climatiche, l’ORTO ha dato grandi soddisfazioni.
Ho usato il metodo dei bancali pacciamati con paglia e il risultato è stato fantastico. Le piante sono cresciute bene, protette e nutrite e non hanno sofferto più di tanto della lunga siccità.
Ho potuto usufruire dell’acqua della pioggia raccolta in appositi vasconi e di quella di una generosa sorgente di montagna.
Ho seminato di tutto, porri, cipolle, cipollotti, zucchine, cavoli di vario genere, rape di vario genere, ravanelli, borragine, tipi diversi di bietole, carote, tanti tipi di insalate, tutti gli aromi dell’orto (basilico, maggiorana, timo, salvia, santoreggia, menta, melissa, issopo, cedrina, lavanda, prezzemolo, sedano, finocchio selvatico, aneto, coriandolo, rosmarino…)
Amo consumare le verdure integre, con le loro radici e questo da ai piatti un gusto particolare e pieno.
Vi regalo tre preparazioni semplici, veloci e gustose, realizzate con le mie verdure.
Spero che possiate sperimentarle anche a casa vostra e assaporare i doni della terra.
Pulire bene il porro dal terriccio, separare le radici e tagliarle a pezzettini, ripetere con la parte bianca e tagliare a rondelle fini, terminare con la parte verde.
Soffriggere in poco olio di sesamo caldo prima le radici, poi la parte bianca, infine la parte verde, salare e condire con gocce di acidulato di riso o mele.
Aggiungere fiori di zucchina lavati e tagliati finemente, mescolare e cuocere assieme per pochi minuti.
Lavare una o due zucchine. Tagliarle a rondelle sottili. Nello stesso quantitativo, lavare e tagliare a triangoli le rape, tenendo anche i gambi sottili e tagliandoli a pezzettini.
Rosolare le zucchine in poco olio di sesamo caldo per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto. Salare. Aggiungere le rape (radici e gambi). Salare e coprire. Cuocere a fuoco vivace per un minuto. Abbassare e cuocere per una decina di minuti a pentola coperta (consiglio la wok in ghisa, si ottengono piatti più gustosi e le cotture sono perfette).
Aggiungere gocce di acidulato, eventuali aromi e gocce di tamari. Coprire e spegnere.
Mescolare bene prima di servire.
Occorrono bietole a foglia grande con gambi colorati (tipo giallo-rosso-viola). Sono molto belle nell’orto, profumate e croccanti al tocco. Separare i gambi dalle foglie. Lavare tutto delicatamente. Mettere una pentola d’acqua sul fuoco e portare a bollore. Versare i gambi nell’acqua e scottare per un minuto. Aggiungere le foglie, mescolare e scottare per un altro minuto circa. Scolare bene.
Condire con olio extra vergine di oliva, limone e gocce di tamari o sale marino aromatizzato alle erbe.
Buona estate Enrica