Gigiotto

gigiotto mauro trenti

 

Faceva un caldo tremendo quel 15 agosto al pollaio e mamma tacchina era veramente stanca di covare, tutta l'aia era avvolta da un calore veramente insopportabile, anche le galline, che hanno sempre freddo, stavano sudando.

A Mamma tacchina parve di sognare quando sentii insistentemente un "TOC TOC" tanto che chiese:-Chi è? non ottenne nessuna risposta e pensò "fa tanto caldo che sto andando giù di testa" quando un'altra volta "TOC TOC TOC" adesso tre colpi!! E capì che era un uovo che stava rompendosi perchè un tacchinello stava nascendo prima del tempo previsto, quindi si scostò con la zampa spostò l'uovo e come miracolosamente avviene per tutte le nascite, un bellissimo tacchino spuntò fuori, era così bello e forte che divenne il preferito di mamma tacchina anche dei suoi fratelli nati molto dopo, e lo volle chiamare Gigiotto in onore di un tacchino veramente bello che era vissuto nel pollaio tempo fa.

Gigiotto stava crescendo veramente bene, era forte, bello e aveva una passione per la danza, così appena poteva accennava a qualche passo e poichè si rendeva conto che non era molto bravo e che aveva bisogno di qualche lezione, così un giorno andò dalla mamma e le chiese:"mamma tu sai che mi piace danzare e da grande voglio fare il ballerino, posso andare a lezione di ballo? mi ci mandi? "

La madre lo guardò con aria compassionevole e gli disse:"vieni con me Gigiotto, e lo portò in un posto isolato dell'aia perchè nessuno sentisse,

Gigiotto caro, purtroppo non sarà possibile questo perchè vedi...tu sei un maschio e come tale fra un anno e otto mesi il padrone ti tirerà il collo, noi femmine invece viviamo di più perchè facciamo le uova e le coviamo"

Gigiotto saputo l'atroce destino si cominciò a disperare pensando :-a cosa mi serve imparare a danzare se poi dovrò finire in padella? - per questo continuava a vagare per l'aia come un moribondo, occasionalmente

accennava a qualche passo di danza perchè gli veniva istintivo. In uno di questi suoi impulsi danzanti cadde in una siepe e sentì un grido:

"ahi!!" incuriosito cerco chi fosse stato a gridare, vide un lumachina che cercava di tirarsi su con tutta la sua casina, lui le disse subito :"scusami,ma sono inciampato....ti sei fatta male?" la lumachina rispose -"no,non mi sono fatta niente, ho la mia casina che mi protegge, piuttosto sto piangendo perchè mi hai fatto perdere un mucchio di tempo!"  Gigiotto subito replicٍò dicendole: "come ti sto facendo perdere del tempo? ma scusami cos'hai di così  importante da fare?" -

-Devo vedere il mare che sta oltre la collina e come vedi ci impiego tantissimo tempo!

Gigiotto allora spinto da compassione la prese su col becco e con un pò di salti andò oltre la collina, la lumachina era esterefatta dal vedere cosi tanta acqua, era proprio come glielo aveva descritto la sua mamma, il mare!

Non sapeva come ringraziare Gigiotto il quale invece di essere felice piangeva ed era molto triste, perchè gli era tornato alla mente ciò che la sua mamma gli aveva profetizzato. Raccontٍo di questo suo sentire a Lumachina.

Lumachina allora gli disse :Gigiotto mi hai reso felice perchè prima di morire ho visto il mare, ho visto quanto è bello e quanto è imponente, tu mi hai aiutata e l'unica cosa che posso dirti è di cercare di vivere il tempo che ti rimane in modo più intenso, senza lasciarti "abbattere".

Gigiotto allora pianse di nuovo, ma stavolta di felicità perchè aveva capito che occorre vivere intensamente perchè anche domani gli sarebbe potuta cadere una tegola in testa, non conosceva ciò che sarebbe successo da qui ad un'ora.....e cio gli diede la carica per andare da un maestro di danza e imparare a ballare e se proprio gli avrebbero tirato il collo avrebbe realizzato il suo sogno!

Mauro

 

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