Perchè i salmoni risalgono i fiumi? (II)

salmone. Maggio 1977

Dopo aver scritto l'articolo precedente, ho letto un'altro capitolo dello stesso volume "Acqua". Fui attratto in particolare dal capitolo intitolato "Come mai i salmoni risalgono i fiumi?". Con mia grande sorpresa, Platt non rispose all'interrogativo che si era posto; scrisse invece quanto ho detto in precedenza: "Tutte le sofisticate tecniche scientifiche non riescono a trovare la ragione di alcunchè nella vita. Attraverso di esse si riesce si a determinare la struttura delle molecole, come nel caso del DNA, e il modo in cui funzionano, ma esse non spiegano affatto perche' le molecole sono come sono. Nondimeno sono state scoperte delle leggi meravigliose che governano la vita, e gli organismi viventi sembrano avere senso ogni qualvolta li vediamo comportarsi conformemente a tali leggi."


Fantastico! il signor Platt aveva scritto seguendo una logica eccellente. Eppure quanto scrisse in seguito mi deluse:" La legge che ci interessa in questo caso è quella tradizionale, concepita da Charles Darwin, secondo la quale le diverse speci sono il risultato della sopravvivenza attraverso la selezione naturale. In altre parole, i salmoni si sono evoluti da speci precedenti che sopravvissero a forza di superare i grandi ostacoli fisici che incontrarono per potersi riprodurre alla sorgente dei fiumi."
Ancora una volta chi scrive torna a chiedersi : "Perchè ?."
E' senz'altro un pensatore: "Perchè quindi i predecessori dei salmoni attuali hanno dovuto cimentarsi in tali sforzi per poter sopravvivere? Perche' dovevano proprio riprodursi controcorrente ? La risposta è che non erano certo obbligati a farlo. Avrebbero potuto andarsene nella direzione opposta e svanire in pieno anonimato tra le miriadi di pesci oceanici...".
L'autore a questo punto, ha lasciato perdere la spiegazione del "perchè" , in quanto non riesce a pensare in termini di "perche' " , riesce invece a pensare in termini di "come", da buon scienziato qual'è. Platt cerca di spiegare come fanno i salmoni ad acquisire l'istinto di riprodursi a monte dei fiumi. Egli giunge alla conclusione che, durante l'evoluzione delle speci ittiche, durata qualche millennio di anni, i salmoni hanno acquisito dei caratteri genetici che non permettono loro di fecondare le uova in acqua salata. Durante l'era glaciale, a detta dell'autore, le foci dei fiumi erano piene di acqua dolce per via del giaccio che si scioglieva in continuazione. Dovevano quindi esserci tantissimi punti lungo la costa dov'era possibile attuare la riproduzione, cosa che evitava ai salmoni di risalire i fiumi. Man mano che i ghiacci si ritirarono però, i salmoni dovevano nuotare sempre più all'interno per potersi riprodurre. La sua spiegazione è eccellente, tuttavia non arriva a spiegare il come o il perchè i salmoni abbiano acquisito tali geni che non permettono loro di fecondare le uova in acqua salata.
Finora non ho mai letto un libro nè conosciuto qualcuno che abbia risposto a questa domanda: perchè i salmoni risalgono i fiumi per riprodursi? Come ho scritto anche prima, lo scienziato ha rinunciato a trovare una risposta, limitandosi a descrivere come facciano i salmoni a risalire i fiumi per riprodursi.
Non è forse questa una grave limitazione della scienza e soprattutto della medicina? Di recente, la scienza in generale e la medicina in particolare hanno fatto dei progressi enormi. Tuttavia il loro progresso è consistito nell'apprendere il " come " dei fenomeni, ma non nello scoprirne il "perchè". Ora si sa come andare nello spazio o sulla luna; come far di calcolo più rapidamente che col proprio cervello o con un pallottoliere giapponese; come fare un trapianto di cuore o di fegato o di reni, e come operare un tumore maligno. Non ci si chiede mai però in primo luogo perchè ci si ammala di cancro, o di insufficenza renale, o di infarto. In altre parole, la medicina moderna usa solo delle cure sintomatiche. in realtà non è in grado di eliminare nessuna malattia. Si limita soltanto a scacciarne i sintomi, mentre le cause profonde della malattia rimangono. Perciò, le persone malate che vengono curate con la medicina sintomatica rimangono malate della stessa malattia, o si ammalano di un'altra, riducendosi in condizioni ancora peggiori.
Per poter risolvere alcuni dei tanti problemi della vita, come gli infarti o il cancro, dobbiamo chiederci perchè ci vengono queste malattie, prima ancora di capire come fare a curarle. Per poter rispondere al perchè, dobbiamo innanzitutto conoscere le leggi che governano la vita. Dobbiamo capire come funziona la vita o com'è regolata. Ovvero, per poter capire la causa del cancro dobbiamo capire i principi della vita, la sua struttura, che è poi l'ordine dell'universo.
Nella filosofia orientale, la vita, la natura e l'universo sono mossi da due forze: yin e yang. La vita è una tela intessuta da due forze; l'espansione e la contrazione, la luce e l'ombra, il più e il meno, il polo positivo e il polo negativo, l'acidità e l'alcalinità, il maschio e la femmina, la pace e la guerra. L'interazione di queste due forze avviene secondo determinate regole che sono dette i principi della vita, o principi dell'universo. Se esaminiamo i misteri dell'esistenza alla luce di tali principi, possiamo rispondere a molti interrogativi. Per esempio, vi mostrerò come risolvere il mistero dei salmoni, usando il principio di yin e yang.
Prima di tutto, per poter rispondere al perchè i salmoni risalgono i fiumi, dobiamo chiederci perchè i piccoli dei salmoni scendono verso l'oceano. Già qui si può applicare yin e yang. In base a questo principio, yin attrae yang e yang attrae yin. Tale legge risulta risulta valida per tutti i fenomeni, nei campi della fisica, della chimica, della dietetica, della medicina, dell'economia, della politica, del matrimonio e di qualsiasi altra cosa possiate immaginare. Questa legge risolve il mistero dei salmoni. A questo punto però bisogna decidere alcune cose, se si intende usare yin e yang. I giovani salmoni sono yin o sono yang? I fiumi a monte sono yin o yang? E l'oceano è yin o yang? Una volta nell'oceano i salmoni sono yin o yang? Un uovo di salmone è yin o yang? Se si risponde correttamente a queste domande, il mistero dei salmoni può essere risolto attraverso un semplice ragionamento logico.
Per prima cosa si pensi alle uova di salmone, chiamate "caviale", che costituiscono un piatto prelibato, servito nei migliori ristoranti . Si tratta di piccolissime uova rotonde, rosse, compatte e saporite. Quindi yang. Sono talmente yang da respingere l'ambiente oceanico, yang a sua volta, perchè salato e continuamente in movimento, secondo la legge per cui gli uguali si respingono. I salmoni devono cioè trovare dei luoghi yin per deporre le proprie uova. Questo è il motivo per cui risalgono i fiumi, dove l'ambiente è yin, in quanto freddo, calmo ed ad altitudine elevata. I piccoli salmoni che fuoriescono dalle uova così yang sono yin, sebbene posseggano una forte potenzialita' yang.
Ecco perchè i giovani salmoni (yin) sono attratti dall'oceano (yang); ed ecco quindi intraprendere il viaggio verso l'oceano, che è yang. Il giovane salmone deve superare molte difficoltà nel fiume prima di raggiungere l'oceano. Ciò significa che durante il viaggio i più forti sono diventati alquanto yang, cioè ancora più forti, mentre i deboli cioè i più yin, sono stati man mano eliminati. I sopravvissuti cresceranno fino a raggiungere l'età adulta nell'oceano. L'acqua fredda, le onde forti, gli attacchi da parte dei pesci più grossi, le tempeste e altre mille difficoltà naturali che i salmoni si trovano a dover affrontare, li rendono più forti e yang. Nel giro di quattro anni i salmoni diventano così yang da sentirsi attratti dall'acqua tranquilla e yin di alta montagna. Il luogo yin che più li attrae è quello in cui sono nati. Di questo luogo, i profumi, gli odori dei cibi, le immagini di sassi, alberi ed acque sono ben impressi nella loro memoria, ed esercitano un notevole potere di attrazione su di loro. Il loro istinto più profondo li guida verso quel luogo dove sanno di poter deporre le uova.
Durante tutto il viaggio non mangiano, diventando così ancora più yang, cosa che li fa desiderare maggiormente di raggiungere lo yin del fiume a monte. Una volta giunti a destinazione, depongono le uova, anche in questo caso motivati dalle forze naturali di yin e yang. Cedendo alla natura la loro qualità più yang, le uova, i salmoni diventano yin, perdono le scaglie, si adagiano sul fonde del torrente per poi svanire nell'acqua.
Quindi la vita di un salmone è un tipico esempio di fenomeno yin-yang. Vi invito a pensarci sopra. Forse che la nostra vita non è simile a quella dei salmoni? Dal punto di vista macrobiotico, il salmone è uno dei cibi più yang, e per di più è squisito!Grigliato, fritto o al forno, costituisce un pasto eccellente, se lo accompagnamo con dei ravanelli, dello zenzero o del limone. Il salmone comperato nei negozi è in genere meno saporito perchè meno fresco. Ma se lo pescate direttamente dall'oceano o da un fiume, il suo sapore sarà indimenticabile.